Maggio: Salute e Bellezza

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Maggio: Salute e Bellezza

Curiosità e piccoli consigli alla Fragola

 

Pensando alle fragole ci viene in mente un frutto dolce e gustoso da gustare in una macedonia, con la panna o senza,

con il gelato oppure per preparare un dolce scatenando le nostre papille gustative.

Pochi sono a conoscenza delle proprietà benefiche della fragola, non solo del frutto, ma anche delle foglie

che possono essere impiegate ad esempio nella preparazione di tisane ed infusi contro i reumatismi o come diuretico

oppure in cucina aggiunte alla frittata o alla minestra.

 

Alleate della bellezza e della salute

 

·        Le fragole sono un ottimo alimento per chi soffre di carenza vitaminica e necessita di una dieta remineralizzante poiché sono ricche di vitamine A, B1, B2, C, vari sali minerali e potassio importante alleato contro la ritenzione idrica e la cellulite.

 

·        Oltre ad avere un bassissimo apporto calorico (30 kcal/100 gr) le fragole contengono enzimi che

attivano il metabolismo e aiutano ad eliminare l'adipe e fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l'intestino e fanno assorbire meno grassi e zuccheri.

 

·        Le fragole molto mature, schiacciate insieme allo yogurt possono essere impiegate come maschera di bellezza.

 

·        Le foglie essiccate possono essere utili nella preparazione di tisane contro i reumatismi: lasciate in infusione

3 gr di foglie in 100 gr di acqua calda per un quarto d'ora e bevetene due o tre tazzine al giorno aggiungendo, a piacere,

del miele.

 

·        Per un effetto depurativo preparate un decotto con gli stessi ingredienti e bevetene una tazza al mattino

a digiuno per almeno 15 giorni.

 

·        Le fragole sono anche uno dei cibi che "mantengono giovani" secondo la classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) grazie all'elevato contenuto di sostanze antiossidanti e utili anche per il mantenimento della memoria dovuto al contenuto di acido folico.

 

 

 

L'asparago selvatico

 

L'asparago selvatico, della famiglia delle Liliacee cresce spontaneo nei boschi maremmani di quercia, nei muretti di sasso e nei pascoli incolti a partire dal primo sole di primavera. 

 

E' un arbusto perenne e rampicante con foglie squamose e poco visibili di colore verde, cresce in maniera disordinata e dal terreno dove affonda le radici spuntano i turioni, giovani germogli commestibili che usiamo per preparare numerose ricette in cucina.

 

L'asparago oltre ad essere un apprezzato alimento possiede proprietà officinali, prevalentemente si usa come diuretico e depurativo. Le preparazioni a base di asparago sono consigliate a chi soffre di infiammazioni renali.

 

Nella medicina popolare è stato tradizionalmente sfruttato come drenante renale, ma anche epatico e bronchiale e come antinfiammatorio della milza. Per questo motivo era di largo utilizzo il famoso sciroppo diuretico alle cinque radici, molto usato fino ad alcuni anni fa, costituito da finocchio, rusco, prezzemolo, sedano selvatico e, appunto, asparago.

 

I contadini si cibavano spesso di piante selvatiche, che contenevano principi medicamentosi e nella loro preparazione nulla veniva gettato. E' il caso appunto degli asparagi selvatici che venivano immersi in acqua fredda e portati all'ebollizione. Una volta cotti venivano scolati e serviti mentre l'acqua, lasciata raffreddare era considerata un'ottima tisana per la purificazione dei reni. 

 

Se volete recuperare la tradizione di questo antico medicinale consigliamo di utilizzare due o tre etti di asparagi selvatici, in tre/quattro litri d'acqua e un pizzico di sale a piacere.

 

Unica precauzione: non eccedere nell'uso specialmente se già si soffre per esempio di gotta e altri disturbi causati dall'elevato apporto di acidi urici.

 

 

 

 

 

 

Questo testo è un'opera originale a cura di Elisabetta Tollapi