Passeggiate al mare.. dalla pelle al cuore.
Le passeggiate invernali in riva al mare. In Maremma, il clima mite della costa, da Follonica a Capalbio, nelle giornate serene, rende speciale passeggiare sul bagnasciuga, in tuta e giacca a vento, respirando in profondità il salmastro invernale, ebbro di vita, affrancato dagli odori pungenti di creme solari che si sentono in estate.
Camminare riduce il rischio di ingrassare, fa bene alle ossa, al cuore, all'intestino, al sistema nervoso. coinvolge tutti i muscoli: colonna vertebrale, bacino, glutei, cosce, gambe e piedi, muscoli che aiutano a mantenere una postura corretta, mentre le contrazioni ritmiche delle spalle e delle braccia provvedono a garantire un buon bilanciamento del corpo. E toglie quel pallore dalla pelle, quel grigio-ufficio, che rende i nostri volti un po' tristi.
L'attività del camminare come esercizio fisico, l'walking, si può praticare ad ogni età, non presenta controindicazioni e richiede solo un po' di tempo libero. Le passeggiate brevi ma intense e variate nel ritmo contribuiscono ad accelerare il metabolismo e a bruciare calorie, più di quelle lunghe ma costanti. Alcuni ricercatori hanno dimostrato che una persona che passeggia 3 giorni a settimana per venti minuti alternando ritmo molto veloce e intervalli a passo più lento senza mai fermarsi perde 5 volte più peso (in 15 settimane, a parità di dieta) rispetto a una persona che passeggia 3 giorni a settimana per 40 minuti a ritmo svelto ma costante.
Fare del movimento, passeggiare è anche una degli antidoti al colesterolo ed è dimostrato che regolare attività fisica tende a far diminuire il livello di colesterolo nel sangue contribuendo a bruciare gli zuccheri che altrimenti vengono trasformati in grassi.
Passeggiare fa bene anche al cuore. E non solo perché rasserena i sentimenti. Una ricerca del Brigham and Women's Hospital di Boston evidenzia una correlazione tra movimento fisico e circolazione cardiaca e sembra che allontani il rischio di infarto, specialmente per le donne, americane, che sempre più danno segni evidenti di pigrizia, rischiosa per l'ictus e per l'infarto. Sembra che la buona abitudine di passeggiare, in una ambiente sano, privo di smog, riduca il pericolo di cardiopatie e di ictus di quasi un terzo.
Secondo altri studi, la passeggiata proteggerebbe dai tumori al seno. Camminare all'aperto infatti garantisce la produzione di vitamina D, importante soprattutto nelle persone che per il resto della giornata vivono e lavorano in ambienti chiusi.
Concludendo, anche se le percentuali , le statistiche, le proporzioni ci trovano, talvolta, scettici, camminare per lunghe distanze, immersi in paesaggi stupendi e poco antropomorfizzati, da un lato il Tirreno e dall'altro la Maremma grossetana , libera e avvolgente.. aiuta a pensare, ad essere presenti a se stessi, a conoscere il proprio corpo, a non lasciar decidere un orologio, ad amare le cose belle e, e tra quelle, noi stessi.
Questo testo è un'opera originale a cura di Elisabetta Tollapi